L’ospitalità è la filosofia su cui si fonda la cultura della ristorazione ed è il
valore
simbolico principale che ispira e guida lo spirito di questo evento.
Ciò che unisce le persone in un contesto ospitale è dunque un rapporto di
uguaglianza, equità, mutuo scambio: la CONDIVISIONE
Trattorie, Osterie, Pizzerie, Taverne saranno gli attori protagonisti di questo
evento.
Vere e proprie Agenzie culturali del territorio dove rieducare l’uomo a vivere
assieme.
Non a caso, il termine "ristorare" deriva dal latino "restaurare": la
giornata
della Ristorazione rappresenta prima di tutto una fondamentale occasione sociale per
rifondare
il senso di comunità del Paese.
Fin dal Neolitico il pane accompagna la quotidianità dell’uomo: afferma la sua
civiltà,
attesta il suo ingegno e la sua creatività nel trasformare i frutti della
natura
in un alimento semplice ma indispensabile.
È il caldo e fragrante epilogo di un lavoro meticoloso: quello di "mettere le
mani in
pasta".
La contemporaneità si vive e crea nella consapevolezza della Memoria.
Recupero e valorizzazione delle culture agrarie, degli usi e costumi, delle feste,
dei
riti, delle fiere, che documentano l’enorme importanza che le arti e scienze
gastronomiche hanno avuto per la cultura italiana e occidentale in genere.
La cultura diventa il sentimento che deve guidare le nostre scelte.
Declinazione di "colere", "coltivare", metafora che da millenni è fondamento del
genius
loci, dei talenti dell’operosità, del senso profondo del bello, del vero, del buono,
del
giusto, la cui sintesi è: Bellezza.
In collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e il Ministero del Turismo, daremo vita ad una Festa popolare, inclusiva, solidale e profondamente etica: la Festa dell’Ospitalità per la Cultura della Ristorazione Italiana, che celebra e valorizza un tema fondamentale per il mondo della ristorazione, l'ospitalità.